Ho partecipato al dibattito organizzato dalla Provincia di Varese sulla presentazione della ciclabile Ti-Ciclo Via (QUI), e sullo sviluppo della ciclo-mobilità.
Erano presenti amministratori, assessori alle infrastrutture oltre ai rappresentati di associazioni locali, Provincia, camera di commercio e del capoluogo varesino.
L'evento si è svolto in due parti, la prima come conferenza, la seconda come tavoli di lavoro (workshop) suddivisi in gruppi tematici quali la ciclomobilità, il cicloturismo e l'intermodalità.
Quali risultati dal dibattito?
La Provincia di Varese sta sviluppando una rete di ciclabili extraurbane che però guardano molto al turismo e poco alla mobilità. Ben venga ma non è questo il cambiamento di cui abbiamo assoluto bisogno.
Di tutti gli interventi, anche autorevoli, non si è menzionata la Città 30, la città dei quindici minuti e non è stato menzionato alcun modello virtuoso delle numerose città europee che sono già ora esempi concreti.
Mi chiedo allora: Siamo così arretrati sui concetti base della mobilità leggera?
Si, lo siamo. Se i nostri dubbi sono volti a capire se la bici è anche un mezzo di trasporto, se pensiamo ancora di aumentare la ciclabilità casa-lavoro con incentivi economici, se non ho sentito parlare di riduzione dei parcheggi e delle automobili in città, non siamo solo in alto mare, stiamo affogando.
Ancora sommersi da un'ideologia auto-centrica dalla quale non riusciamo ad allontanarci.
Concludendo, che ce ne siano altri di questi dibattiti, proprio perché la strada da percorrere è ancora tanta e la comunicazione e il confronto sono indispensabili.
foto: varesenews https://www.varesenews.it/2023/06/dallolona-alla-svizzera-il-24-giugno-apre-la-ciclabile-della-valle-del-lanza/1636955/