Era questione di tempo.
L'aggressività dell'automobile quale dominatrice della strada, legata al non rispetto per gli altri utenti della strada porta quotidianamente a situazioni pericolose che sabato 25 novembre, in via Cesare Battisti a Solbiate con Cagno ha portato alla morte di un ciclista, deceduto sul colpo dopo essere stato investito da un automobilista.
I carabinieri sul luogo dell'incidenteL'automobile è un veicolo veloce e ingombrante e questo lo rende un'arma ogni volta che si muove su strada. L'automobilista deve essere conscio di questo e prestare attenzione ed evitare qualunque comportamento che può essere pericoloso specialmente per gli altri, ciclisti e pedoni in primis.
Creare infrastrutture ciclabili è indispensabile ma sappiamo bene che non è possibile farle ovunque oltre al fatto che sarebbe assurdo "rinchiudere" ciclisti e pedoni all'interno di muri con il solo scopo di far correre indisturbate le automobili. Lo spazio è di tutti e va condiviso.
Grande spazio alle auto, 1,5 metri scarsi da dividersi tra pedoni e ciclisti. Ecco un esempio di "ciclopedonale-ghetto"Il primo passo dev'essere dunque la limitazione della velocità in strada che è la prima causa di incidente stradale in Italia (fonte Istat) e l'attuazione del rispetto delle regole del Codice della Strada che sembra essere stato dimenticato da chiunque.