E' di recente realizzazione questa "Pista Ciclabile".
Ci troviamo a Lurate Caccivio (CO) in via Pietro Mascagni. E' una via residenziale chiusa, in parte a senso unico con la via laterale (via Bellini) a doppio senso che la rende di fatto l'unica uscita.
E' una via residenziale dove le velocità sono molto ridotte, sotto i 30km/h. Realizzare una ciclabile è inutile a maggior ragione se viene proposto un tale incrocio di vari utenti della strada. In particolare i pedoni e ciclisti devono cambiare lato della strada nello stesso punto di svolta delle seppur poche autovetture.
Perché è stata fatta così
La volontà di realizzare una Pista Ciclo-Pedonale e le caratteristiche della strada non lasciavano molto spazio d'azione ai progettisti. Fare la ciclabile solo sul lato destro voleva dire sacrificare la visibilità dell'auto che svolta a sinistra generando un'alta probabilità di collisioni, mentre a sinistra è impossibile per l'incrocio con via Bellini.
Come è stato risolto il problema
Si chiama Corsia Ciclabile ed è normata dal Cds (art. 3 comma 1 punto 12-bis). E' una corsia ad uso dei velocipedi ma valicabile in caso di necessità da altri veicoli. Questo consentirebbe comunque di restringere la carreggiata dedicata alle auto, di dare spazio a pedoni e ciclisti ma di consentire all'automobile lo spazio di manovra di cui ha bisogno. Lo spostamento dell' attraversamento a monte snellisce l'intersezione.
Altra possibilità è data dalla Strada Urbana Ciclabile, anch'essa normata dal Cds (art.2 comma 3 lettera E-bis). Si tratta di una strada a singola carreggiata con limite 30 km/h nella quale i velocipedi hanno la priorità. Questa sarebbe la scelta migliore siccome i margini laterali sarebbero dedicati solo ai pedoni e bici e mezzi a motore circolano insieme a bassa velocità. Purtroppo ad ora la legislazione italiana l'accetta esclusivamente su strade a senso unico (singola carreggiata).
a scopo illustrativo, ecco un a Strada Urbana Ciclabile a doppio senso in Germania: