21 ottobre 2022

Stazione Como-Camerlata: è ciclabile?

E' stata l'occasione di un pendolarismo che mi ha portato a valutare la nuova Stazione di Camerlata, accedendo dalla parte infrastrutturale più moderna, ovvero dal Viadotto dei Lavatoi.

Appena superata la rotatoria ci immettiamo sul "Viadotto" e si nota subito un cartello indicare la stazione con sulla destra un percorso ciclopedonale.

Effettuata la svolta a destra si abbandona il Viadotto dei Lavatoi per accedere all'area di parcheggio denominata "di interscambio" per sottolineare la natura incentivante al trasporto pubblico. Qui la segnaletica orizzontale ricorda (soprattutto ai veicoli a motore) che ci troviamo in Zona 30 mentre le corsie pedonali ridistribuiscono il giusto spazio tra veicoli in transito, parcheggiati e pedoni.


Procediamo e, dopo qualche auto in sosta vietata attraversiamo il sottopasso fino a vedere la nuova struttura della stazione che si collega alla vecchia tramite un passaggio sopraelevato. Qui una prima rampa di scale ci collega al binario 5 e uno schermo ci avvisa sui treni in arrivo. Peccato la scalinata non abbia lo scivolo laterale per facilitare l'ascesa-discesa delle biciclette!


Noi non scendiamo le scale ma rimaniamo sul piano stradale. Giunti al nuovo e molto moderno edificio della stazione notiamo oltre alle scale un bell'ascensore completamente vetrato indispensabile per raggiungere anche gli altri binari. Ma è quello che troviamo in questa "piazza" che a noi interessa.
In quest'are aperta possiamo vedere altri parcheggi auto, alcuni parcheggi moto (con auto parcheggiate abusivamente), due fermate autobus e una pensilina con rastrelliere per biciclette. Il primo pensiero è stato che le auto, naturalmente ingombranti, vanno anche qui a rubare spazio anche a chi vorrebbe essere più virtuoso e giungere in stazione con un motorino. Per non parlare ovviamente della "microcar" lasciata sul marciapiede in prossimità dell'attraversamento pedonale.


Parlando invece di biciclette andiamo a guardare la postazione adibita alla loro sosta. C'è una pensilina sotto la quale è possibile parcheggiare 32 biciclette.
Le rastrelliere sono buone, un po' basse quindi per legare con sicurezza il telaio occorre avere una catena lunga o un cavo d'acciaio ma i fori rendono questa operazione facilitata. Certo scordatevi di farvi bastare un lucchetto a "U". Era meglio scegliere un altro modello di rastrelliera.


Buono invece lo spessore che, anche in presenza di freno a disco (in foto con ruote da 28") non va a toccare e quindi non si rischia di rovinare lo stesso.


E poi anche qui un motorino parcheggiato dove non dovrebbe, ma sicuramente con gli spazi moto occupati dalle auto cosa si può pretendere?

Insomma: pollice in su perché si è pensato non in maniera auto-centrica. Perché non c'è scritto da nessuna parte che si deve arrivare in auto e, se la bici proprio non fa per noi, anche la moto è un veicolo molto intelligente, poco bisognoso di spazio e soprattutto di questi tempi consuma anche molto meno dell'auto!
L'infrastruttura ciclabile è migliorabile ma ben pensata e, da ciclista, mi soddisfa.
Miglioramenti se ne potrebbero fare ma è un inizio, un buon inizio



18 ottobre 2022

Lake Como Bike Fest, la prima edizione [VIDEO]

 E' andata in scena sabato 15 ottobre 2022 la prima edizione del Lake Como Bike Fest, la rassegna tutta comasca dedicata alla bicicletta e al cicloturismo.


Palazzo Gallio a Gravedona ed Uniti è stata la locazione scelta per questo evento all'interno del quale si potevano ammirare biciclette nuove (Casati, Vent, Cinelli, ecc) e le storiche spostate per l'occasione dal Museo del Ciclismo del Ghisallo.

Ma oltre al semplice evento espositivo va sottolineato l'interesse cicloturistico per le amministrazioni e addetti al settore.


Al tavolo erano presenti il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi, vari rappresentanti delle Comunità Montane dell'alto Lario, dei consorzi del Bacino del Lago di Como, Brembo e Serio e anche il Comune di Lecco.

Esperienza assolutamente positiva quella del Sentiero Valtellina, ciclabile tra Colico e Bormio, dove "il numero dei ciclisti estivi ha superato quello degli sciatori invernali" afferma il Consorzio turistico della Valtellina.

Unanime dunque la volontà di valorizzare il cicloturismo già molto attivo sul Lario grazie agli oltre 1000 chilometri di percorsi e ciclovie e oltre 60 itinerari che si estendono tra lago e Brianza. 

Si prospettano sinergie e investimenti per 15 milioni di euro per questo settore perché "insieme si vince" conclude il presidente di questo "workshop" Mauro Robba.

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14 ottobre 2022

Quasi 300.000€ per le ciclabili comasche

 Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2022

Un passo molto importante per un provvedimento fondamentale per tracciare linee guida omogenee su piano nazionale.

Sono ben 160 pagine che compongono il PGMC.






Qui notiamo a pagina 20 le risorse e finanziamenti alla nostra città.







Ma per cosa possono essere utilizzati tali fondi?

Ce lo dice lo stesso PGMC: