08 febbraio 2010

piste ciclabili a Como: sconosciute o indesiderate?



Igor Fasola é un giovane architetto comasco.
Molto legato al territorio, quindi attento alle proposte di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio storico ed ambientale, ha incrociato, circa 6 anni fa. la città possibile como.
L'esperienza ed il carisma di Alberto Bracchi unite alla complicità che ha subito instaurato con Marco Castiglioni, l'hanno convinto a farsi parte attiva ed ora é uno dei consiglieri dell'associazione. Come molti giovani, ha viaggiato ed osservato quanto viene fatto all'estero in tema di progettazione urbana e mobilità sostenibile ed è stato felice di trovare vicino a casa un'associazione che esplora e propone le idee più innovative in circolazione. Ha quindi dato il suo tempo e la sua competenza alla stesura delle proposte che La città possibile como ha inviato all'amministrazione comunale, eccole qui:
http://www.cittapossibilecomo.org/pgt/pgt.htm
Igor é un ragazzo pacato e gentile, dolce e sorridente ( ergo non é di sinistra, come dice Lui, il ns grande B. : "quelli di sinistra sono sempre arrabbiati") insomma un giovane uomo che ogni mamma vorrebbe avere come figlio, quindi quando ha letto il 2 febbraio scorso, l'articolo de La Provincia, a firma Maria Castelli, che ci informa che
Como non ha partecipato al bando regionale per favorire l’uso della bicicletta in ambito urbano ed extraurbano: concede contributi fino al 50% dell’impegno di spesa per costruire piste ciclabili, ovvero percorsi protetti che superino il conflitto fra ciclisti, automobilisti, camioniste pedoni. Non appare da nessuna parte il nome del capoluogo nella graduatoria pubblicata dall’assessorato lombardo alle infrastrutture e alla mobilità, né all’interno e della graduatoria sui progetti ammessie finanziati, né in quella sui progettiammissibili, ma non finanziabili, né nell’elencodei progetti non ammissibili perché non rientravano nei criteri indicati dal bando 2009.

e che l'Assessore alla viabilità, Stefano Molinari non sa dirne il perché, ( "non ha avuto ancora tempo e l'occasione di affrontare il problema"), ma prende l'impegno di capire, mentre il "consigliere ciclista" Pasquale Buono non ha dubbi sul fatto che Como non si presti alla realizzazione di piste ciclabili.....
non gli si é annebbiata la vista, non ha gettato in terra sconfortato squadre, lucidi, e pc, chiedendosi se non fosse meglio presentarsi alla prossima selezione de Il Grande Fratello, ma, ha scritto a La Provincia questa lettera:
http://www.cittapossibilecomo.org/archivio/stampa.htm

p.s.
la foto in apertura è ripresa da qs blog:
http://progettoverona.wordpress.com/2008/05/17/abbasso-le-piste-ciclabili/