06 marzo 2024

Nuove tariffe parcheggi a Como | Ecco perché è POSITIVO

Migliorare la vivibilità in una città come Como vuol dire necessariamente andare a lavorare sulla mobilità della città.

Como è infatti una città che attira lavoratori, che movimenta persone per necessità quotidiane, che subisce il traffico del pendolarismo verso la Svizzera e non da ultimo che deve affrontare il turismo internazionale e locale che si sviluppa quasi continuativamente durante tutto l'anno.

E' facile immaginare i grossi volumi che rendono quindi indispensabile limitare l'utilizzo dell'automobile privata in favore di una mobilità più efficiente al fine di ridurre il traffico, l'inquinamento acustico e atmosferico e l'incidentalità stradale.

Per fare questo l'innalzamento delle tariffe nelle zone più centrali è un aspetto incentivante forme di trasporto alternative che già esistono come ad esempio il bus, il treno e i parcheggi periferici o di interscambio detti anche "Park&Ride".

Il logo dei "Park&Ride" o parcheggi di interscambio e il confronto di efficienza tra trasporto pubblico e privato

IL COMASCO E L'AUTOMOBILE

Il rapporto tra il comasco e l'automobile ci viene fornita dal tasso di motorizzazione che raggiunge il 62,6%, ovvero che oltre 6 comaschi su 10, inclusi bambini e anziani hanno un'automobile.

Automobili in colonna in Viale Lecco a Como

Il dato è altissimo e allarmante e rispecchia l'utilizzo dell'automobile come estensione del nostro corpo. Ci siamo dimenticati di camminare tanto che raggiungere la vicina fermata dell'autobus o incamminarsi verso città murata dopo aver lasciato l'automobile in Viale Innocenzo o in Via Castelnuovo ci sembra una follia. 

L'attività motoria e la camminata non sono una prerogativa degli sportivi e dei giovani, bensì una necessità dell'essere umano.