07 agosto 2023

Racconto di viaggio dal nord europa

Un viaggio attraverso Svizzera, Germania e Olanda per vedere com'è la situazione ciclabile e farne bagaglio. Mi sono fermato a Friburgo in Brisgovia, Maastricht, Amsterdam, Heidelberg, Lucerna.

Questa sarà una panoramica del livello di infrastrutture ciclabili di varie città europee di differenti dimensioni. Su alcune di esse seguiranno ulteriori articoli più dettagliati. 

Innanzi tutto occorre eliminare il preconcetto tutto italiano che le corsie ciclabili (quelle solo verniciate per intenderci) non vanno bene. In questo articolo vi spieghiamo il perché. 

Friburgo (Germania) - La ciclabile non è mai promiscua con i pedoni. Viene ricavata dove c'è spazio in quanto la strada non è stata ancora ripensata completamente, ma l''intervento è comunque efficace.

Friburgo (Germania) - La sicurezza passa per la limitazione della velocità. In una Como che non crede nella città 30, a Friburgo vediamo zone 20. 

Friburgo (Germania) - Quando la ciclabile non è realizzabile oppure non ha senso realizzarla dato il poco traffico e le basse velocità dei veicoli a motore, la "Fahrradstrasse", ovvero la strada a priorità ciclabile, è un'ottima soluzione.

Maastricht (Olanda) - Fioriere in carreggiata per creare una chicane e rallentare le auto.

Maastricht (Olanda) - Corsia verniciata anche in Olanda. Nonostante la strada molto larga le auto hanno solo una corsia per senso di marcia. Questo perché lo spazio pubblico deve essere equamente diviso tra tutti.

Maastricht (Olanda) - Strada centrale a senso unico per le auto ma a doppio senso per le bici. Corsia e pittogramma sono in porfido bianco che non permettono l'usura e lo scolorimento. 

Maastricht (Olanda) - Rotatoria di una via a grande di grande scorrimento percorsa anche da camion e autobus. Da notare la larghezza della carreggiata di 2,20 m nella quale l'auto in foto ci passa a misura. La carreggiata è stata ristretta per far spazio a una ciclabile in asfalto rosso. Anche a Como c'è spazio per fare le ciclabili basta voler ridistribuire equamente gli spazi.

Amsterdam (Olanda) - Ciclabile in asfalto rosso con al centro corsie condivise tram-auto. Il tram ha la precedenza su tutti i veicoli e gode dell'onda verde agli incroci.

Amsterdam (Olanda) - tipica ciclabile con a destra il marciapiede, a sinistra i parcheggi e la strada.

Amsterdam (Olanda) - La ciclabile a tratti cambia di fondo. Qui in mattonelle rosse. L'importante è che sia sempre distinta dal marciapiede. Le ciclopedonali non vanno realizzate.

Amsterdam (Olanda) - quando si può si sfruttano i controviali che diventano delle larghe ciclabili nelle quali le auto possono passare ma devono dare la priorità alle biciclette. I pedoni hanno comunque a disposizione il marciapiede. A Como andrebbe applicata la stessa soluzione in Viale Varese. 

Amsterdam (Olanda) - una zona residenziale. La strada è di tutti, è a limite 30 km/h e la priorità è ciclabile. Anche ad Amsterdam ci sono i parcheggi infatti non è una città senza auto, vengono usate ma non abusate.

Heidelberg (Germania) - la piccola cittadina tedesca ha la tramvia e delle infrastrutture ciclabili. Siamo ancora lontani dall'ottimo modello olandese, tuttavia ci sono e svolgono il loro lavoro.

Heidelberg (Germania) - un incrocio con pittogrammi e corsie per le bici. Davvero difficile se non impossibile da vederlo nelle città italiane più "ciclabili". Questo a dimostrazione di come tutti investano nella ciclo-mobilità e nella ridistribuzione degli spazi urbani.

Lucerna (Svizzera) - ciclabile urbana in vernice gialla.

Lucerna (Svizzera) - corsia ciclabile che consente il doppio senso ciclabile, le auto hanno il senso unico. Inoltre come si vede dal pittogramma è zona 30. Sono stati ricavati tra i parcheggi anche delle rastrelliere per biciclette.

Lucerna (Svizzera) - uno dei parcheggi bici in centro. Il caso di Lucerna è interessante in quanto per dimensione e morfologia è molto simile a Como, ma molto più ciclabile. Seguirà un articolo dettagliato su questa cittadina Svizzera.