La ciclopedonale Como-Cernobbio, tolto il tratto della passeggiata Gelpi, non è altro che un marciapiede.
La passeggiata Lino Gelpi
E' il tratto ciclopedonale che dall'Aeroclub Como arriva a Villa Olmo. Bellissimo, panoramico e molto ben tenuto, come dice il nome è una passeggiata, quindi dedicata principalmente ai pedoni. Questo giustamente fa si che le biciclette siano ospiti e di conseguenza devono viaggiare a velocità decisamente ridotte, anche visto l'affollamento del percorso.
Quindi una bella ciclo-pedonale "lenta" con vocazione turistica, ma assolutamente molto poco adatta alla mobilità, che necessita in primis di rapidità e di un percorso esclusivo ciclabile.
Ciclo-pedonale Villa Olmo-Cernobbio
E' un marciapiede. Punto.
Ciclisti e pedoni si devono condividere uno spazio di due metri scarsi (nei tratti più larghi) mentre le automobili sfrecciano su corsie sovradimensionate.
E' vero, delle migliorie negli anni sono state fatte, ma la situazione è ancora insufficiente.
I parcheggi a bordo strada che coprivano il marciapiede sono spariti per far parte alla ciclopedonale rossa, ora però già completamente sbiadita.
Conclusioni
I piedi e la bicicletta sono una scelta attiva e fondamentale per la mobilità, tanto più in un panorama tanto turistico e trafficato quale il nostro lago. E' dunque necessario investire in questa direzione.
Le infrastrutture sono fondamentali e laddove vengono realizzate sono immediatamente utilizzate in maniera massiccia. E' altresì vero che le strade del lago hanno spazi limitati, difficilmente ampliabili e dunque occorre ridistribuirli in maniera equa e quindi togliendo qualcosa all'auto, dandola a pedoni e ciclisti.
Serve più equità in strada. Quello che vediamo nel video è persone che si "combattono" il centimetro di marciapiede ed auto che sfrecciano rumurose nei loro grandi spazi.
