06 febbraio 2023

Ecco perché dovremmo preferire le (corsie) ciclabili in strada

Negli ultimi anni abbiamo visto nascere ciclabili in varie città italiane, ciclabili spesso criticate per la loro realizzazione.








Ciclabile Corso Buenos Aires - Milano


QUESTE CICLABILI SONO DAVVERO PESSIME E PERICOLOSE?

Per dare risposta a questo quesito occorre analizzare due aspetti: cosa intendiamo per ciclabile e dove le ciclabili sono invece realizzate come si deve.

- Per ciclabile intendiamo dei percorsi:

   ad uso esclusivo dei ciclisti (piste ciclabili

   ad uso promiscuo tra ciclisti e pedoni (pista ciclopedonale

   ad uso promiscuo ciclisti e veicoli a motore, con priorità ciclistica (corsie ciclabili) ultimamente le più diffuse e criticate, facilmente riconoscibili dalle linee tratteggiate e quindi valicabili anche dai veicoli a motore. Ci concentreremo principalmente su queste.










Corsia ciclabile di Viale Monza - Milano


- Per comprendere come le ciclabili devono essere realizzate dobbiamo andare a guardare altrove, fuori dall'Italia, dove le biciclette e le infrastrutture sono già presenti da decenni. Andremo ad analizzare le ciclabili olandesi. Questo perché, dati alla mano, risulta essere il paese più ciclabile in Europa, oltre che con le percentuali più basse di incidentalità di pedoni e ciclisti. 













Partiamo con una carrellata di foto di strade olandesi urbane ed extraurbane:










In queste immagini possiamo notare delle strade a doppio senso di marcia relativamente strette, per certi versi paragonabili a quelle italiane. Nonostante questo sono presenti corsie ciclabili (fietsstrook) di generose dimensioni tali da restringere notevolmente lo spazio dedicato alle autovetture. Questo ha il duplice obbiettivo di offrire uno spazio sicuro ai ciclisti e calmierare la velocità delle autovetture che, incrociandosi sono obbligate a rallentare. 








Qui ci troviamo invece in una strada urbana. La corsia ciclabile è valicabile dai veicoli che svoltano a destra o che entrano nei parcheggi laterali. L'attenzione degli automobilisti e il rispetto reciproco fa si che questo tipo di infrastruttura, molto diffusa in Olanda non sia pericolosa. Chiara è l'ispirazione di città quali Milano e Roma a questo tipo di infrastruttura ciclabile.

Ciò che ci insegna il caso Olandese è che la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada (pedoni e ciclisti) parte per prima cosa dalla calmierazione della velocità dei veicoli a motore realizzabile con la ridistribuzione/sottrazione dello spazio stradale. Realizzare grandi "superciclabili" non è la soluzione ultima per la sicurezza nonostante possono essere estremamente utili nel settore cicloturistico e delle autostrade ciclabili o comunque dove vi è lo spazio per realizzarle.