16 gennaio 2023

Come ci spostiamo e perché la bici (e il trasporto pubblico) ci aiuterebbero a farlo meglio

Vediamo alcuni punti del recente rapporto Isfort (vedi fonte) sulla mobilità degli italiani. Il rapporto, stilato come da tradizione a fine anno, e nel 2022 è il 19esimo, ci fornisce utili dettagli su come gli italiani intendono la loro mobilità.

Distanza degli spostamenti


Al 2022 il 77,6% degli spostamenti vengono effettuati entro i 10km, una distanza facilmente effettuabile in bicicletta in non più di 30 minuti. Se ipotizziamo ciò vorrebbe significare di ridurre di oltre i 2/3 il traffico veicolare con enormi vantaggi dal punto di vista del traffico, incidentalità grave, costi energetici e inquinamento acustico.

Motivazione degli spostamenti


Ad eccezione degli spostamenti per studio, le altre motivazioni hanno pressoché gli stessi valori percentuali di circa il 30%. Se ipotizziamo che gli spostamenti per lavoro e gestione familiare vengono verosimilmente effettuati tra le 7.00 e le 19.00 e quindi effettuabili dal trasporto pubblico locale, possiamo facilmente prevedere come un 50% di tali spostamenti possa migrare verso i mezzi pubblici con naturale sgravo dal traffico veicolare (vedi grafico successivo).

Spostamenti per mezzo di trasporto utilizzato


Interessante la quantità di spostamenti a piedi, naturalmente concentrata nelle grandi città ma purtroppo con andamento in calo negli ultimi tre anni.

L'automobile è la scelta predominante degli italiani nonostante, come visto nei grafici precedenti, la maggior parte degli spostamenti venga effettuato entro i 10km e per motivazioni nel quale il trasporto pubblico è in grado già ora di garantire il servizio.

Da questo fronte le scelte politiche volte a investire sul trasporto pubblico e sostenibile e non più sull'automobile avranno un peso importante. Scelte che ad ora a livello nazionale non vediamo.

Soddisfazione per mezzo di trasporto utilizzato


Nonostante i problemi di traffico e parcheggio in primis, l'automobile gode di alta soddisfazione da parte dei suoi utilizzatori. Molto bene anche la bicicletta grazie al fatto dell'essere il mezzo intelligente, economo e pieno di benefici che non ci stancheremo mai di ribadire.

Ma siamo ben consci che la spina dorsale della mobilità deve essere il trasporto pubblico. 

Trasporto che gode di una bassa soddisfazione, sicuramente bisognoso di aggiornamenti così come di incentivi governativi anche se tutto ciò non giustifica il voto di 5.9 al 2022.

Importante è anche la formazione del cittadino al trasporto pubblico quale mezzo efficiente e di importanza sociale ma che è al servizio della collettività e non del singolo. Il taxi arriva sotto casa, l'autobus o il tram non necessariamente. Si metta da parte dunque un po' di pigrizia che fare due passi è tutta salute.