Prendiamo spunto da un recente articolo di "Espanzione TV" sul già noto problema degli stalli auto già pieni di prima mattina a causa di un utilizzo improprio del parcheggio.
LA SITUAZIONE
Il parcheggio della stazione conta 290 posti auto, non molti a dire la verità per una stazione di interscambio ma il problema vero è che molti di questi vengono utilizzati come parcheggi privati gratuiti da gente della zona che non usufruisce del treno.
Ne avevamo parlato anche noi (QUI) a fine 2022 constatando una situazione di sosta vietata generalizzata.
Ed ecco il problema: i pendolari che scelgono di utilizzare il treno rischiano di non trovare posto o ricevere una multa. Non un gran incentivo al trasporto pubblico!
LE SOLUZIONI IPOTIZZATE
Come affermato anche su ETV si ipotizza l'introduzione di una tariffa a pagamento (1€ al giorno) o di un varco con accesso tramite biglietto o abbonamento per arginare questo problema.
Ovviamente creare un varco, cioè una sbarra, è la scelta più dispendiosa economicamente ma non andrebbe a toccare le tasche dei pendolari, cosa che farebbe una tariffa giornaliera, pur bassa che sia.
ALTERNATIVE
290 auto, poche? Sappiate che nella vicinissima Svizzera i parcheggi di interscambio di stazioni importanti al pendolarismo come Chiasso e Mendrisio contano rispettivamente 186 e 157 stalli a 14 Frs al giorno, 70 al mese o 700 l'anno.
Ma come si fa? Un esempio significativo lo fornisce proprio Mendrisio che ha eliminato posti auto per realizzare le nuove fermate autobus, nuove banchine e 230 posti coperti (110 bici e 120 moto).
Mendrisio, il parcheggio divenuto stazione bus
Stesso spazio di prima, servizio migliorato e più stalli. Si perché le due ruote occupano meno spazio quindi vanno incentivate.
Il nuovo parcheggio per moto e bici. 230 veicoli al posto di 40 auto scarse.
Perché diciamo questo?
Rendiamoci conto che viviamo ancora in una società e in una politica auto-centrica, ovvero che non riesce a immaginare un mezzo di trasporto diverso dall'automobile.
Questo fa si che si pensi che l'automobile e i relativi parcheggi siano indispensabili e, soprattutto, che siano un diritto.
E' necessario invece intendere i nostri spostamenti in maniera diversa, più efficiente per noi, per chi ci sta intorno e per la nostra Città.